Approcci

Alcuni approcci ulteriori che vengono impiegati nella nostra pratica professionale.

Terapia Metacognitiva Interpersonale

La Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) si colloca tra le terapie cognitive di terza generazione e integra principi, strumenti e tecniche che provengono da vari orientamenti in una cornice teorica più ampia. Il principio che sta alla base di questo modello è che la sofferenza delle persone venga mantenuta dalla presenza di specifiche dinamiche relazionali disfunzionali che si ripetono nel tempo. L’obiettivo della TMI è migliorare le relazioni interpersonali per riuscire a gestire la propria sofferenza, risolvere i conflitti relazionali, fare delle scelte di vita autonome e perseguire scopi coerenti con i propri desideri. Si avvale di tecniche immaginative, sensomotorie e drammaturgiche per esplorare l’esperienza soggettiva e promuovere il cambiamento.

Schema Therapy

La Schema Therapy è un approccio terapeutico sviluppato da Jeffrey Young e dai suoi collaboratori che va ad ampliare la Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) prendendo spunto da altri modelli teorici quali ad esempio la teoria dell’attaccamento, la teoria costruttivista, la scuola psicoanalitica e quella della gestalt. Obiettivo di questo approccio terapeutico è identificare i bisogni primari e far sì che la persona riesca a soddisfarli in maniera autonoma e funzionale.

Eye Movement Desensitization and Reprocessing – EMDR

L’EMDR è una tecnica che si sviluppa nel 1987 ad opera di Francine Shapiro ed è un trattamento evidence-based per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), dei traumi psicologici e di altre esperienze di vita avverse (OMS 2013; Bisson and Andrew 2007). Durante il trattamento si osserva sia una diminuzione dell’ansia legata al ricordo di eventi traumatici avvenuti nel passato sia una trasformazione in positivo delle emozioni provate, la comparsa di insight e di cambiamenti, che avvengono in modo spontaneo, nelle sensazioni, nei comportamenti e nelle valutazioni negative che la persona fa di se stessa. Questa tecnica offre un contributo molto importante alla psicoterapia in quanto permette di accedere alle informazioni immagazzinate in memoria, stimolarne l’elaborazione e portarle a una risoluzione più adattiva e funzionale (Fernandez, 2011).

Terapia Dialettico-Comportamentale – DBT

La Dialectical Behaviour Therapy è un trattamento di tipo cognitivo-comportamentale sviluppato da Marsha Linehan negli anni ’90 per il trattamento del Disturbo Borderline di Personalità, per il quale viene ad oggi considerato un trattamento d’elezione evidence-based. Nel corso degli anni, la DBT ha sviluppato dati di efficacia clinica anche per il trattamento di altre problematiche psicologiche, accomunate dalla presenza di una disregolazione delle emozioni. La DBT aiuta la persona a sviluppare comportamenti alternativi più funzionali tali da garantire una migliore qualità di vita. Si basa su una visione del mondo di tipo dialettico, che cerca di coniugare nel paziente la spinta verso il cambiamento con l’accettazione.